venerdì 23 febbraio 2007
lunedì 19 febbraio 2007
Sono Tornatoooo!!!!
martedì 13 febbraio 2007
lunedì 12 febbraio 2007
martedì 6 febbraio 2007
I doveri coniugali di una donna
Vi prego di valutare attentamente l'immagine allegata, esempio di vero e sincero amore, dedizione e generosità! Un vero modello quasi da prendere a stereotipo per identificare il più bel modo di esprimere quel rapporto uomo/donna talvolta così contestato e malcompreso. Guardate che felicità mostra in viso la signora e l'espressione di preoccupazione del marito che si inoltra in avanti per assicurarsi che non ci siano ostacoli... Purtroppo non siamo più abituati a certi valori ma dovremmo fare un passo indietro e recuperli imparando qualcosa da queste immagini!
lunedì 5 febbraio 2007
Curiosità
Il bello del Salone
venerdì 2 febbraio 2007
Torino, ruba in casa del vicino
I carabinieri trovano un'immagine delle sue pantofole memorizzata sulla macchinetta digitale
TORINO - Rovistando in casa del vicino, ha preso in mano una macchinetta digitale e si è scattata una foto: una prova schiacciante. Una donna di 69 anni è stata denunciata dai carabinieri a Santena (To) per aver rubato 800 euro a casa del dirimpettaio, un romeno di 30 anni che aveva lasciato la porta aperta.
Dentro l'appartamento, la donna ha trovato i soldi, poi ha notato la macchina fotografica digitale: l'ha involontariamente accesa e ha scattato una foto.
Inconsapevole di quanto appena fatto, è scappata fuori per andare al bar a comprare un Gratta&Vinci, con il quale ha vinto altri 100 euro. Quando il romeno è rientrato si è accorto dell'ammanco e del fatto che la macchina fotografica non si trovava al suo posto.
Ha chiamato i carabinieri e insieme hanno verificato che l'ultima foto in memoria immortalava le pantofole della sua vicina di casa, riportando data e ora dello scatto. Una prova inconfutabile, con la quale hanno contestato il furto alla vicina. L'anziana ha ammesso, gli ha restituito gli 800 euro, ma ha voluto tenersi i cento euro del Gratta & Vinci.
(24 gennaio 2007) - www.repubblica.it
Chiede test Dna a "mezzo paese"
Bolzano,coinvolti calciatori e politici
Per fugare ogni dubbio e scoprire il padre, una donna della Val Venosta, in Alto Adige, ha chiesto a metà della locale squadra di calcio, oltre che a un paio di assessori comunali, di sottoporsi a un test di paternità. La vicenda è raccontata dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano "Tageszeitung". La mamma lavorava come cameriera al "Bar dello sport" di un paesino della vallata.Mai come in questo caso è valido quel vecchio motto latino, "mater semper certa est, pater numquam", vale a dire la madre è sempre nota, il padre mai. La giovane altoatesina - come riporta l'agenzia Ansa - si è rivolta a un avvocato per capire chi possa essere il padre del bambino.
La lista dei (probabili) papà che dovranno sottoporsi al test comprende: sei giocatori della squadra di calcio locale, vale a dire quasi metà della rosa, due assessori comunali, un imprenditore della zona. In totale, una decina di compaesani tra cui potrebbe esserci il "fortunato" a cui la donna chiederà il necessario per il mantenimento del piccolo.(02/02/2007) - www.Tgcom.it
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